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Fermiamo la strage

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Ancora, ancora...basta!
Le donne a voce bassa

commentano gli ultimi

femminicidi e temono

che lo sguardo del compagno

mutato in pugnale, pistola

o mani assassine

ovunque le raggiunga

per schiantarle come

pini semiarsi.

La nostra impotenza,

l'inferiorità del bene

davanti al male

uccide tutte noi

ogni giorno.

Si difese Silvana

con unghie forti

come artigli, ma quasi

una foglia verde

una barca leggera

fu precipitata in un mare

d'asfalto e pece. 

 Fiammetta Lucattini - 05/07/2013 09:24:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Carissima Cristina,
avevo vissuto con amarezza il silenzio di commenti.
Non per me, è chiaro, ma per tutte le vittime di questo orrendo e stolto massacro.
Non mi stupisco, però, che in un paese che fatica nel tenersi a galla, la donna conti ogni giorno di meno, in casa, sul lavoro, nell’università...e tronco qui la lista.
Il tuo commento, segnalatomi da una lettrice attenta, torna a resuscitare la speranza di non scrivere invano, qualunque sia, il parere dei lettori.

 Cristina Bizzarri - 03/07/2013 17:13:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Davvero. Orribile di una bruttezza subumana quello che accade, accade, continua ad accadere in una catena sacrificale di morte "banale" - e dico "banale" per evidenziarne la "normalità", sia tra i bruti incolti (per scelte, vita, cultura), sia tra i bruti colti (per scelta, vita, cultura). Non c’è storia che giustifichi, o origine, o ricchezza, o ceto,o cultura. Le radici sono talmente lontane che è quasi impossibile spiegare le logicamente il sacrificio femminile.
Si evidenzia in comportamenti che vanno dal dare la morte fisica all’uccidere psicologicamente, spiritualmente. Il discorso sconfina in certe sottigliezze sociali, in certe regole "religiose", ma si dovrebbe aprire qui un dibattito, e personalmente ne sarei felice. Mi limito a dirti tutta la pena che provo per queste povere Vittime e Martiri della nostra "Civiltà".

 Celina Di Marco - 02/07/2013 09:35:00 [ leggi altri commenti di Celina Di Marco » ]

Nonostante la loro cruda realtà, questi sono graffi che arrivano fino all’anima.
Come diceva la grande Mia Martini "gli uomini che nascono sono figli della donne, ma non sono come noi".

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